mercoledì 16 novembre 2016

Step 18 - Testa di moro nelle arti pittoriche

La zattera della Medusa

Théodore Géricault, 1818-19, olio su tela (491x716 cm),
Museo del Louvre, Parigi



Completato quando l'artista aveva soltanto 27 anni, il dipinto rappresenta un momento degli avvenimenti successivi al naufragio della fregata francese Meduse, avvenuto il 2 luglio 1816 davanti alle coste dell'attuale Mauritania.
Scrupoloso e attento ai dettagli, l'artista si sottopose ad un intenso periodo di studio sul corpo umano e sulla luce, producendo moltissimi disegni preparatori, intervistando due dei sopravvissuti e costruendo un modellino del naufragio. Come aveva previsto, il dipinto una volta esposto al Salon di Parigi del 1819 generò diverse controversie, attirando in misura uguale commenti positivi e feroci condanne. Solo in seguito venne rivalutato dalla critica, che lo riconobbe come uno dei lavori destinati ad incidere di più sulle tendenze romantiche all'interno della pittura francese.
Acquistata dal Louvre subito dopo la prematura morte dell'autore a trentatré anni, la zattera della Medusa, nelle sue scelte formali (la teatralità e l'intesa emotività della scena) e di contenuto (l'episodio vicino ai contemporanei dell'autore) rappresenta uno spartiacque e un punto di rottura con l'allora preponderante scuola neoclassica, tesa al perseguimento dell'ideale di emotività contenuta e catalizzata dall'arte greca, e un'icona del Romanticismo.

Link a una descrizione più approfondita: http://www.arteworld.it/La zattera della Medusa

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